A.N.A. Alpini
Gruppo di San Pietro Val Lemina
STORIA DEL GRUPPO ALPINI DI SAN PIETRO VAL LEMINA
Il Gruppo di San Pietro Val Lemina fu costituito nel 1931 per volere di un gruppo di 12 alpini e fu nominato Capo Gruppo l’alpino Emilio Pons. L’anno successivo fu nominato un non meglio identificato capo gruppo di nome Annibale e il numero d’iscritti risultava essere di soli 3 soci. Dal1934 in poi non si riscontrarono tracce di funzionamento del gruppo.
Nel 1966 l’allora Presidente della Sezione di Pinerolo, Ten Col. Matteo Bruno, contattò alcuni alpini di San Pietro e fu indetta una riunione nel corso della quale fu dato mandato a Polliotto Giovanni Fiorenzo di ricostituire il Gruppo.
Preparata con premurosa cura da Polliotto Giovanni il 19 giugno, in una soleggiata giornata dell’imminente estate, si svolse la cerimonia per la ricostituzione del Gruppo Alpini di San Pietro e contemporaneamente l’inaugurazione del Viale della Rimembranza. Dopo la Santa Messa, officiata dal Cappellano Medaglia d’Argento al Valor Militare don Giuseppe Manzon, si resero gli onori al Monumento ai Caduti. Come vuole la tradizione alla cerimonia ed alla benedizione del labaro presenziò la Madrina , Sig.ra Anna Rita Trombotto Colombino. Oratore ufficiale fu l’Avvocato Ettore Serafino. Nel pomeriggio, alla presenza della Medaglia d’Oro al Valor Militare Generale di Corpo d’Armata Adolfo Rivoir e del Capitano Conte Luciano Zani la Banda Musicale degli Alpini allietò i numerosi Alpini e la popolazione dei Sanpietrini convenuti.
L’anno successivo il Capo Gruppo Polliotto Giovanni, che troveremo ancora protagonista successivamente, lasciò l’incarico di capogruppo. Infatti nell’assemblea di tutti i soci che si tenne il 26 gennaio 1967, fu eletto Capo Gruppo il socio Nay Giuseppe il quale resse il Gruppo per due anni. Il 12 gennaio 1969, sempre nel corso dell’assemblea annuale, fu eletto Capo Gruppo il socio Bertone Ettore. Il nuovo Direttivo guidato dal Capo Gruppo Bertone, previde, progettò e costruì una cappella in località “Crò”. I lavori proseguirono molto velocemente tanto che il 22 giugno 1969, alla presenza di numerosi alpini, la Medaglia d’Oro al Valor Militare Padre Giovanni Brevi, dopo la celebrazione della Santa Messa al campo, benedisse la Cappella che fu dedicata a San Maurizio.
Verso la fine di giugno del 1970, un aereo leggero dell’Esercito Italiano, causa un’avaria, cadde sulle pendici del Monte Viso. I due occupanti, il Capitano Gian Piero Zorzettig ed il Sottotenente Felice Genovese, del Reparto Aerei Leggeri della Brigata Alpina “Taurinense”, morirono. Il 2 agosto 1970, al Crò, fu inaugurato,con la collaborazione del nostro Gruppo, un cippo in loro ricordo.
Il 26 gennaio 1971, al Capo Gruppo Bertone Ettore, successe il socio Beoletto Giuseppe che resse il Gruppo fino al 10 febbraio 1974 quando gli subentrò il socio Grangetto Giuseppe. L’anno successivo Grangetto lasciò l’incarico e fu eletto, il 10 gennaio 1975 il giovane Storello Franco.Nello stesso anno dell’elezione del Capo Gruppo Storello Franco ci fu un evento di quelli che segnano la storia di un Gruppo ma anche di una comunità.
La particolare situazione industriale del pinerolese favorì l’arruolamento di parecchi giovani di leva nei ranghi della Marina Militare. Tale situazione, ovviamente portò ad una nutrita presenza di congedati di tale Arma. Stanti i buoni rapporti da sempre esistenti fra gli Alpini e i Marinai, si decise di dedicare una giornata alla fraternità d’armi fra le due specialità. La scelta per il 1975 cadde sul 29 aprile quando a San Pietro convennero numerosi Alpini e Marinai per festeggiare.
Proprio in quell’occasione venne solennemente inaugurato un bellissimo Monumento sito in Piazza Piemonte, che con semplicità accomuna i simboli delle due specialità, un’ancora e un cappello alpino.
Ancora nel 1975, anno molto intenso per le attività del nostro Gruppo venne ideato, promosso e messo in pratica un servizio di sorveglianza per gl’incendi boschivi. Alla domenica questo servizio veniva svolto in forma preventiva, vale a dire che una squadra pattugliava le strade della valle la dove il rischio era maggiore mentre nei giorni feriali la disponibilità dei soci era richiesta per eventi straordinari.
Nel 1990 l’ex Capo Gruppo, Polliotto Giovanni Fiorenzo, si fece parte diligente per creare un gemellaggio con il Gruppo Alpini di Monghidoro, un paesino in provincia di Bologna. L’occasione venne perché l’allora Capo Gruppo degli Alpini di Monghidoro era stato un commilitone di Polliotto durante l’ultima guerra mondiale.
Il 29 settembre del 1991 in occasione del venticinquennio di fondazione del Gruppo, fu organizzata una grande festa che coinvolse molti Gruppi di Alpini e tanta popolazione locale. Passarono poi tre anni durante i quali il nostro Gruppo, con impegno e sacrificio collaborò attivamente, con altri volontari, alla ristrutturazione di tutta la parte interna della Casa Parrocchiale.
Il 26 settembre 1999, al Crò, fu celebrato degnamente il trentesimo anniversario della costruzione della Cappella di San Maurizio e nel corso della cerimonia fu anche benedetto il nuovo Gagliardetto.
Domenica 2 luglio 2000, a ricordo del venticinquennio d’inaugurazione del monumento agli Alpini e Marinai, fu organizzata la festa per “La Fraternità d’Armi”. Vi fu una grande partecipazione con una sempre emozionante sfilata per le vie cittadine , con l’accompagnamento della Banda Musicale A.N.A. di Pinerolo. Dopo la Santa Messa tutti a pranzo a festeggiare.
Nel 2001, per degnamente ricordare tutti i Caduti di tutte le guerre, nella ricorrenza del 25 aprile, il nostro Gruppo s’assunse l’incarico di provvedere al ripristino delle targhe coi nomi dei Caduti, situate presso il Parco della Rimembranza.
A tutti gli eventi menzionati, vanno aggiunte le innumerevoli attività svolte dai nostri soci in collaborazione con le altre associazioni operanti sul territorio; non ultime ma prime le partecipazioni alle adunate Nazionali e Sezionali che si svolgono ogni anno in tutta Italia.